Disavow SEO: guida all’uso

Che cos’è il disavow nella SEO?

Nella SEO, il disavow è il processo di dire ai motori di ricerca di ignorare determinati backlink al tuo sito web quando calcolano il ranking della tua pagina. Ciò viene fatto utilizzando lo strumento Disavow, che è uno strumento di Google Search Console che consente ai proprietari di siti web di inviare un elenco di backlink che desiderano vengano ignorati da Google. Si tratta di una funzione avanzata che dovrebbe essere utilizzata solo se si ritiene che i backlink di bassa qualità o innaturali stiano danneggiando il posizionamento del sito web nei risultati di ricerca.

In sostanza, il disavow indica a Google: “So che questi link esistono e puntano al mio sito, ma ti prego di non considerarli quando determini l’autorevolezza del mio sito”. In teoria, ciò aiuta a proteggere il tuo sito dalle penalità associate a schemi di link tossici o innaturali.

Tuttavia, è importante notare che il disavow non è un proiettile d’argento. Google afferma ancora che nella maggior parte dei casi non è necessario utilizzarlo, poiché il suo algoritmo è in grado di distinguere tra link buoni e cattivi. Il disavow è quindi un’opzione di riserva per i casi in cui un sito web non riesce a rimuovere i link dannosi attraverso altri mezzi.

Come funziona lo strumento disavow e quando usarlo

Lo strumento Disavow di Google è una funzione avanzata di Search Console che consente ai proprietari di siti web di comunicare a Google quali backlink ignorare durante la valutazione del profilo di link del sito. Ciò è particolarmente utile quando un sito è stato preso di mira da SEO negativa o quando è stato coinvolto in schemi di link che violano le linee guida per i webmaster di Google.

Ecco come funziona:

  1. Invio di un file Disavow: L’utente carica un file di testo che elenca gli URL o i domini che desidera vengano ignorati da Google.
  2. Elaborazione da parte di Google: Google riceve il file e, nel corso di diverse settimane, lo elabora e lo integra nei suoi dati di indicizzazione.
  3. Ignorare i link: Quando l’algoritmo di Google incontra i link contrassegnati, scarta il loro valore nel calcolo del ranking. In sostanza, tratta questi link come se fossero “nofollow”, anche se non lo sono.

Quando usare lo strumento Disavow:

  • Azione manuale: Se hai ricevuto un’azione manuale da parte di Google a causa di link innaturali che puntano al tuo sito.
  • SEO negativa: Se il tuo sito è vittima di un attacco SEO negativo in cui sono stati creati numerosi link di spam che puntano al tuo sito.
  • Link di bassa qualità dopo un audit: Dopo un audit dei backlink, se scopri molti link di bassa qualità o spam che non riesci a rimuovere manualmente.
  • Misure preventive (con cautela): Alcuni SEO utilizzano il disavow in modo preventivo se temono una penalizzazione futura, ma ciò dovrebbe essere fatto solo con estrema cautela e da esperti SEO esperti.

È fondamentale ricordare che Google suggerisce che la maggior parte dei siti non ha bisogno di utilizzare lo strumento Disavow. Il suo algoritmo è diventato molto abile nell’identificare e ignorare i link di spam senza che sia necessario un intervento manuale. L’uso improprio dello strumento Disavow può potenzialmente danneggiare il ranking del tuo sito se vengono ignorati link effettivamente utili.

Disavow di Google: quanto ci mette a fare effetto

Quando un file disavow viene caricato su Google Search Console, Google lo processa e lo integra nella sua coda di scansione. Tecnicamente, Google non rimuove fisicamente i link disconosciuti dal suo indice, ma aggiunge un’annotazione interna che indica di non considerarli nel calcolo del ranking. Il tempo necessario affinché le modifiche abbiano effetto può variare da qualche giorno a diverse settimane, poiché dipende dalla frequenza con cui Googlebot esegue la scansione dei siti che contengono i link disconosciuti e dalla rielaborazione del grafo dei link. Non esiste un modo per verificare direttamente se un link è stato “disconosciuto” con successo, perché Google non fornisce un feedback specifico per ogni URL. Tuttavia è possibile verificare se la proprietà è stata verificata su Google Search Console. Il tool disavow accetterà solo le proprietà verificate. Inoltre, i webmaster possono monitorare le tendenze generali del ranking e del traffico organico del proprio sito, tenendo presente che gli effetti del disavow sono solo uno dei tanti fattori che influenzano il posizionamento. In sostanza, il processo di disavow è una sorta di “richiesta” a Google, e mentre il motore di ricerca generalmente rispetta queste richieste, non offre una garanzia assoluta né un feedback istantaneo sul loro stato di elaborazione.

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Come trovare lo strumento disavow di search console e quali tool usare

Lo strumento Disavow era precedentemente situato all’interno di Google Search Console, ma è stato spostato nella sezione separata delle proprietà di Google Search Console. Ecco come trovarlo:

  1. Vai alla pagina dello strumento Disavow: Puoi accedere direttamente allo strumento Disavow tramite questo link: https://search.google.com/search-console/disavow-links.
  2. Seleziona la proprietà: Ti verrà richiesto di selezionare la proprietà del tuo sito web (dominio) per la quale desideri inviare il file disavow.

Strumenti per la scoperta dei backlink da utilizzare:

Prima di poter disconoscere i backlink, devi identificarli. Ecco alcuni strumenti che possono aiutarti in questo compito:

  • Google Search Console: GSC stesso fornisce un elenco di backlink al tuo sito web nella sezione chiamata “LINK”. Anche se potrebbe non mostrare tutti i backlink, è un buon punto di partenza, in particolare perché proviene direttamente da Google.

  • Ahrefs: uno strumento SEO molto popolare che offre un’analisi approfondita del profilo di backlink, incluso il rilevamento di link tossici.
  • SEMrush: un altro strumento SEO completo con una potente funzione di audit dei backlink che aiuta a individuare i link potenzialmente dannosi.
  • Moz Link Explorer: Moz offre uno strumento di analisi dei backlink che fornisce un punteggio di spam, aiutando a identificare i link di bassa qualità.
  • Majestic: questo strumento è specializzato nell’analisi dei backlink e offre metriche come Trust Flow e Citation Flow, che possono aiutare a valutare la qualità dei link.

Consiglio: è consigliabile utilizzare una combinazione di questi strumenti per ottenere una panoramica completa del tuo profilo di backlink. Confrontare i dati provenienti da più fonti ti aiuterà a prendere decisioni più informate su quali link disconoscere.

Come identificare backlink tossici per disavow

Identificare i backlink tossici è una parte cruciale del processo di disavow. Ecco una guida passo passo su come individuare i backlink potenzialmente dannosi che potrebbero richiedere il disavow:

  1. Utilizzare strumenti di audit dei backlink: come menzionato in precedenza, utilizza strumenti come Ahrefs, SEMrush, Moz Link Explorer, Majestic o Google Search Console per ottenere un elenco completo dei tuoi backlink.
  2. Cercare schemi sospetti:
    • Un gran numero di link da siti di bassa qualità: Un picco improvviso di backlink da siti web di scarsa qualità o non correlati può essere un segnale di allarme.
    • Testo di ancoraggio troppo ottimizzato: Molti backlink con lo stesso testo di ancoraggio ricco di parole chiave possono sembrare innaturali e manipolativi.
    • Link da directory di articoli di bassa qualità o da farm di link: I siti che esistono principalmente per pubblicare articoli di bassa qualità con link in uscita sono spesso dannosi.
    • Link da siti non pertinenti o in lingua straniera: A meno che tu non abbia un pubblico globale, i link da siti in lingue diverse o con contenuti completamente non correlati possono essere sospetti.
    • Link da siti penalizzati o deindicizzati: Se un sito di collegamento è stato penalizzato o rimosso dall’indice di Google, è probabile che sia di bassa qualità.
  3. Analizzare le metriche di qualità dei link:
    • Basso Domain Authority (DA) o Domain Rating (DR): Sebbene non sia l’unico indicatore, un DA o DR sistematicamente basso per i siti di collegamento può essere un segnale di avvertimento.
    • Alto punteggio di spam: Strumenti come Moz Link Explorer forniscono un “punteggio di spam” che indica la probabilità che un sito sia penalizzato.
    • Basso Trust Flow o Citation Flow: Le metriche di Majestic possono aiutarti a valutare la qualità e l’affidabilità di un sito di collegamento.
  4. Controllare la pertinenza e il contesto:
    • Il link è contestualmente pertinente al tuo contenuto?
    • Il sito di collegamento è pertinente alla tua nicchia o al tuo settore?
    • Il link fornisce valore ai visitatori del sito di collegamento?
  5. Cercare segni di SEO negativa:
    • Picchi improvvisi e innaturali nel numero di backlink.
    • Un gran numero di link da siti non correlati o di spam.
    • Testo di ancoraggio sospetto o dannoso (ad esempio, parole chiave per adulti o farmaci).

Se un backlink presenta uno o più di questi segnali di allarme, è probabile che sia tossico e dovrebbe essere preso in considerazione per il disavow.

Come creare File txt per strumento disavow

Creare il file di testo per lo strumento Disavow è un processo semplice, ma richiede attenzione ai dettagli. Il file deve essere in formato .txt e seguire una struttura specifica. Ecco come fare:

  1. Utilizzare un editor di testo semplice: Apri un editor di testo semplice come Blocco note (Windows) o TextEdit (Mac). Non utilizzare un elaboratore di testi come Microsoft Word, in quanto potrebbe aggiungere formattazioni indesiderate.
  2. Elencare gli URL o i domini:
    • Per disconoscere singoli URL: Elenca ogni URL su una riga separata.
    • Per disconoscere un intero dominio: Utilizza la sintassi domain: seguita dal nome del dominio. Ad esempio: domain:example.com.
  3. Aggiungere commenti (facoltativo): Puoi aggiungere commenti al tuo file disavow precedendoli con il simbolo #. I commenti non vengono elaborati da Google, ma possono essere utili per tenere traccia del motivo per cui hai disconosciuto determinati link. Ad esempio:
  1. # Disavow per attacco SEO negativo del 2023-10-27
  2. domain:spam-site-1.com
  3. domain:spam-site-2.com
  4. https://www.spam-site-3.com/spam-page.html
  1. Salvare il file in formato .txt:
    • Vai su “File” -> “Salva con nome”.
    • Scegli un nome file descrittivo, ad esempio “disavow_2023-10-27.txt”.
    • Seleziona “Tutti i file (*.*)” come tipo di file.
    • Assicurati che la codifica sia “UTF-8” (per supportare caratteri non inglesi).
    • Fai clic su “Salva”.
  2. Caricare il file su Google Search Console:
    • Vai allo strumento Disavow: https://search.google.com/search-console/disavow-links
    • Seleziona la tua proprietà.
    • Fai clic su “Carica elenco di esclusione”.
    • Seleziona il file .txt appena creato.
    • Fai clic su “Invia”.
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Rinnegare singole URL e interi DOMINI

Ecco un esempio di come potrebbe apparire un file disavow che disconosce sia singoli URL che interi domini:

# File Disavow per esempio.com – Aggiornato il 2023-10-27

 

# Disavow singoli URL da un attacco SEO negativo

https://www.spam-site-1.com/link-farm/page-123.html

https://www.spam-site-1.com/link-farm/page-456.html

https://www.spam-site-2.com/spam-article-1.html

 

# Disavow interi domini a causa di schemi di link di bassa qualità

domain:spam-domain-1.com

domain:spam-domain-2.com

domain:low-quality-directory.net

 

# Disavow URL con contenuto non pertinente

https://www.unrelated-site.com/page-about-cats.html # Il mio sito riguarda il cibo per cani

 

# Disavow dominio a causa di penalizzazione manuale sospetta

domain:penalized-site.com

Ricorda, in questo esempio:

  • Le righe che iniziano con # sono commenti e vengono ignorate da Google.
  • Le righe che iniziano con domain: disconosceranno tutti i link da quel dominio.
  • Le altre righe disconosceranno i singoli URL specificati.

Ogni quanto monitorare stato backlink tossici e la negative SEO

La frequenza del monitoraggio dei backlink tossici e della SEO negativa dipende da diversi fattori, tra cui la dimensione del tuo sito web, il tuo settore, la tua storia con la SEO negativa e la tua propensione al rischio. Tuttavia, ecco alcune linee guida generali:

  • Monitoraggio regolare:
    • Mensile: Per la maggior parte dei siti web di piccole e medie dimensioni, un controllo mensile dei backlink è in genere sufficiente.
    • Settimanale: Per i siti web più grandi, i siti in settori altamente competitivi o quelli con una storia di SEO negativa, potrebbe essere giustificato un monitoraggio settimanale.
  • Dopo aggiornamenti dell’algoritmo: è consigliabile controllare il profilo di backlink dopo importanti aggiornamenti dell’algoritmo di Google, in quanto questi possono a volte modificare il modo in cui Google valuta i link.
  • Se noti cali di traffico o di ranking:se il tuo sito subisce un improvviso calo di traffico o di ranking, un controllo dei backlink dovrebbe essere una delle tue prime azioni investigative.
  • Dopo un attacco SEO negativo noto: se sei stato vittima di un attacco SEO negativo, dovrai monitorare il tuo profilo di backlink molto più frequentemente (anche quotidianamente) per un certo periodo dopo l’attacco.
  • Utilizzo di strumenti automatizzati: Prendi in considerazione l’utilizzo di strumenti SEO che offrono un monitoraggio automatico dei backlink e avvisi per eventuali cambiamenti sospetti. Questi strumenti possono avvisarti di picchi improvvisi di backlink o di altri segnali di allarme, consentendoti di agire rapidamente.

Confronto tra gli strumenti Disavow di Google e altri motori di ricerca

Mentre Google domina il panorama della ricerca, è importante considerare anche altri motori di ricerca come Bing. Bing offre uno strumento simile chiamato “Disconosci collegamenti”, accessibile tramite Bing Webmaster Tools. La funzionalità di base è analoga: permette ai webmaster di indicare quali link ignorare durante la valutazione del ranking di un sito. Tuttavia, ci sono alcune differenze. Lo strumento di Bing consente di disconoscere link a livello di URL, pagina o intero dominio, offrendo una granularità simile a Google. Una differenza chiave risiede nel fatto che il file disavow di Google è specifico per Google, e quello di Bing è specifico per Bing; è necessario quindi inviare file separati per ciascun motore di ricerca. Inoltre, mentre Google tende a essere più trasparente riguardo alle proprie linee guida, anche se non rivela dettagli specifici degli algoritmi, Bing fornisce meno informazioni pubbliche sul funzionamento interno del suo strumento di disconoscimento. In definitiva, sebbene il principio di base sia lo stesso, i webmaster che si preoccupano della loro visibilità su più motori di ricerca devono gestire separatamente i file disavow per ciascuno di essi.

Conclusione

Il disavow è uno strumento potente nella SEO, ma dovrebbe essere usato con parsimonia e con attenzione. Capire cos’è, come funziona e quando usarlo è cruciale per ogni webmaster che vuole proteggere il proprio sito da link dannosi. Seguendo i consigli di questo saggio, potrai usare lo strumento Disavow con efficacia e mantenere un profilo backlink sano per il tuo sito. Ricorda che la prevenzione e il monitoraggio regolare sono le migliori difese contro i backlink tossici e la SEO negativa.

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