Nel mondo della pianificazione delle strategie SEO, le parole chiave sono come le pedine di una partita a scacchi: scegliere quelle giuste può farti vincere la sfida online! Ma meglio puntare sulle branded keywords o sulle non branded keywords? Scopriamolo insieme in questa guida che ti aiuterà a conquistare il web con astuzia (e senza annoiarti!).
Le branded keywords contengono il nome del tuo brand e attirano chi già ti conosce. Tipo:
Le non branded keywords, invece, sono più generiche e puntano a chi sta ancora cercando informazioni. Tipo:
Le parole chiave brandizzate includono il nome dell’azienda o del prodotto nella query di ricerca, fungendo da potenti strumenti per difendere la propria nicchia di mercato dalla concorrenza. D’altra parte, le parole chiave non brandizzate si riferiscono a termini o frasi che, pur essendo legate all’ambito di interesse dell’azienda, non includono esplicitamente il suo nome. Mentre le ricerche brandizzate tendono a rivolgersi a un segmento di pubblico più ristretto ma altamente interessato e propenso all’acquisto, quelle non brandizzate hanno il potenziale di raggiungere un’audience vasta, ma potenzialmente meno pronta alla conversione.
L’utilizzo corretto di entrambe le tipologie è essenziale per una strategia SEO e PPC efficace.
Le prime ti permettono di difendere il tuo territorio digitale, le seconde ti aiutano a espanderti e conquistare nuovi utenti. Ma quale usare? La risposta è… entrambe! L’importante è saperle bilanciare.
Optare per termini brandizzati o non brandizzati non è una scelta da effettuare in maniera esclusiva, bensì una strategia da bilanciare in base agli obiettivi specifici. Le parole chiave brandizzate si rivelano particolarmente efficaci nel convertire utenti già familiari con il brand, grazie anche al minor costo per clic (CPC) rispetto ai termini non brandizzati. Al contrario, puntare sui termini non brandizzati consente di esplorare nuove opportunità di mercato e di attrarre utenti in fase iniziale del processo decisionale, nonostante il costo più elevato.
Vuoi una strategia SEO e PPC su misura per il tuo brand? Contattaci e rendiamo il tuo marketing digitale imbattibile! 🚀Le branded keywords sono perfette per:
Esempi di settori che ne traggono vantaggio:
Le non branded keywords sono ottime per:
Esempi di settori che ne traggono vantaggio:
Eh già, capita! I tuoi concorrenti potrebbero fare offerte sui tuoi termini di ricerca per attirare i tuoi clienti su di loro. Le branded keywords non sono usate solo dai proprietari del brand, ma anche dai concorrenti che vogliono attirare clienti interessati al marchio rivale. Ad esempio, un e-commerce di scarpe potrebbe fare offerte su “Nike Air Max” per promuovere un prodotto alternativo.
Come difenderti?
Se il tuo brand è forte, devi proteggerlo! Ecco alcune strategie:
Le parole chiave brandizzate, ovvero termini di ricerca specificamente associati a un marchio, possono diventare bersaglio di strategie aggressive da parte della concorrenza. La pratica della Brand Protection è particolarmente diffusa in settori altamente competitivi, dove aziende rivali cercano di intercettare gli utenti che cercano esplicitamente un determinato marchio, deviandoli verso soluzioni alternative. Per controbattere, è essenziale non solo essere consapevoli di questa dinamica, ma anche adottare una serie di contromosse strategiche.
Il segreto del successo? Testare, monitorare e ottimizzare continuamente! Con il giusto mix di branded e non branded keywords, puoi migliorare il ROI e far crescere il tuo business in modo sostenibile.
Branded o non branded? La risposta è: entrambi! Mentre le branded keywords proteggono il tuo territorio e migliorano le conversioni, le non branded keywords ti aiutano a espanderti e raggiungere nuovi clienti.